Dal 24 aprile – in aggiunta ai passaporti biometrici europei – è possibile utilizzare gli e-gates dal Venice Airport anche per i passaporti americani.
L’aeroporto Marco Polo di Venezia ha investito in questa nuova tecnologia che permette un tempo di attesa ai controlli inferiore.
Gli Egate sono una tecnologia innovativa, sempre più diffusa nei principali hub internazionali, consente di effettuare in modo totalmente automatizzato le procedure di controllo del passaporto. Garantiscono i massimi livelli di sicurezza nei controlli, e diminuiscono le tempistiche di attesa dei passeggeri, con un vantaggio sulla qualità complessiva dell’esperienza di viaggio.
Il viaggiatore si presenta ad un varco automatico e pone il proprio passaporto aperto in uno scanner, in modo che venga superato il controllo di accesso. Successivamente viene acquisita da una telecamera l’immagine del suo volto e confrontata con quella contenuta nel chip del passaporto.
In caso di esito favorevole si apre il varco, in caso contrario il viaggiatore dovrà necessariamente procedere attraverso il controllo al varco operato da un Agente di Frontiera.
Da un punto di vista più tecnico, i dati e il riconoscimento facciale del passeggero vengono controllati istantaneamente, poiché ogni macchina lavora in collegamento diretto con i database del Viminale.
L’apparecchiatura effettua in autonomia e nel giro di pochi secondi una serie di controlli per verificare l’autenticità e integrità dei documenti, analizza i parametri biometrici del viso e delle impronte digitali (solo per i passeggeri italiani) e verifica che non vi siano motivi ostativi al transito.
Uniche accortezze, per usare gli Egates, sono l’avere a disposizione un passaporto elettronico ed avere almeno 14 anni. E’ facilmente identificabile, basta controllare che sulla copertina del documento sia raffigurato, in basso, un piccolo chip.